Architettura delle piattaforme e diritti fondamentali

ARCHITETTURA DELLE PIATTAFORME E DIRITTI FONDAMENTALI. LE IMPLICAZIONI DELLE PRATICHE COOPERATIVE E DELLE TECNOLOGIE DISTRIBUITE

Email: mfdetullio@gmail.com

1. Il titolo della proposta di workshop: Architettura delle piattaforme e diritti fondamentali. Le implicazioni delle pratiche cooperative e delle tecnologie distribuite

2.Formato del workshop proposto, da scegliere tra: 6) Panel;

3. Temi del workshop: 3) tecnologie emergenti;

4. Sottotema del workshop: blockchain e cryptocurrency

5. Promotore del workshop: Maria Francesca De Tullio

6. Organizzatori del workshop: Alessandro Picarone, Erica Vaccaro

7. Speakers del workshop:

➢ Maria Francesca De Tullio, PhD Università degli studi di Napoli Federico II, post-doc Universiteit Antwerpen, componente dell’Osservatorio sui beni comuni dell’Università di Napoli, componente del gruppo “votazioni” del gruppo di studio volontario sulla blockchain
➢ Francesca Niola, PhD, Sapienza-Università di Roma
➢ Maria Orefice, Avvocata presso Studio Legale Netforlegal di Milano, cultrice della materia in “Diritto per l’impresa e la comunicazione digitale” presso IULM Università di Lingue e Scienze della Comunicazione di Milano, PhD in Diritto Costituzionale – Università degli studi di Napoli Federico II;
➢ Alessandro Picarone, socio Isoc, praticante abilitato presso il Foro di Napoli;
➢ Erica Vaccaro, socio Isoc, studente Master Internet Ecosystem: Governance e Diritti, tirocinante presso Studio Previti, componente del gruppo “votazioni” del gruppo di studio volontario sulla blockchain.
➢ Ana Sofía Acosta Alvarado, dottoranda di ricerca in all’Université Paris 13.

8. Moderatori del workshop: Rosario Scognamiglio, praticante avvocato presso il Foro di Napoli, fondatore e consigliere del Centro studi Gaetano Salvemini

9. Rapporteur del workshop: Rosario Scognamiglio, praticante avvocato presso il Foro di Napoli, fondatore e consigliere del Centro studi Gaetano Salvemini

10. Rilevanza del workshop: Il panel affronterà da un punto di vista giuridico il tema della governance di Internet, con particolare riferimento alle regole e alle procedure decisionali relative alla gestione e al funzionamento delle principali piattaforme che operano all’interno della rete. Il focus principale sarà l’impatto delle tecnologie e pratiche emergenti e le possibili implicazioni dell’utilizzo di tecnologie distribuite rispetto alle libertà economiche e ai diritti fondamentali della persona.
In particolare, il panel esplorerà le problematiche delle tradizionali tecnologie centralizzate e proprietarie, poste sotto il controllo esclusivo dei privati o l’autorità verticale del soggetto pubblico. A partire da questa riflessione, esplorerà una ‘terza via’, che salvaguardi Internet come regno delle libertà e della partecipazione orizzontale, ma al tempo stesso eviti l'integrale ricorso all’autoregolazione dei privati. Infatti, quest’ultima per sua natura non tende necessariamente all’interesse generale, ma a una competizione di interessi privati, che potrebbe occasionalmente incrementare il benessere generale, ma – se non disciplinata da fonti eteronome – potrebbe anche tradursi in un gioco di forza all’interno del quale vince chi ha maggiori risorse.

11. Contenuto del workshop: Il workshop si concentra sul rapporto tra l’architettura delle piattaforme digitali, modalità di organizzazione e la tutela dei diritti fondamentali. In particolare, si farà emergere come e a quali condizioni alcune tecnologie emergenti, quali la blockchain e l’intelligenza artificiale, possano potenziare e ampliare la tutela delle libertà.
La prima parte del workshop si concentrerà sulle grandi piattaforme commerciali, poste sotto il controllo esclusivo e proprietario dei fornitori. Questi sistemi sono caratterizzati dalla sottoposizione al segreto industriale del codice fonte e degli algoritmi di funzionamento, e guadagnano attraverso l’appropriazione dei dati degli utenti, che vengono acquisiti in cambio del servizio e usati per trarre profitto attraverso la pubblicità profilata e lo sviluppo di intelligenze artificiali. Questo livello di chiusura pone delle questioni rispetto alla tutela dei diritti fondamentali.
Innanzitutto, il modello di affari dei grandi Internet Service Providers si pone in tensione con la libera competizione e quindi con la tutela del consumatore nei mercati digitali. Tali posizioni di dominanza, peraltro, consentono ai big player di indirizzare l’informazione sui social network, e così influenzare l’esercizio delle libertà politiche. Al tempo stesso, l’appropriazione dei dati da parte delle grandi piattaforme interferisce anche con la tutela della privacy e dell’identità digitale, che rivestono una particolare importanza nel caso dei minori , laddove interferiscono con la formazione di una personalità ancora in via di sviluppo.

Il punto sollevato è rilevante a maggior ragione in quanto i dati personali sono usati anche per lo sviluppo delle intelligenze artificiali, che sono destinate a permeare molti aspetti della nostra vita quotidiana e della tutela della salute pubblica, come nel caso delle tecnologie ambientali. In questo senso, fairness e accountability delle nuove tecnologie diventano un elemento essenziale, da assicurare con specifici criteri regolativi.

A conclusione della disamina, ci si interrogherà in modo critico sull’emersione di nuove tecnologie aperte (free o open source) e distribuite e pratiche cooperative, tra cui in particolare la blockchain. Quest’ultima è soggetta in prospettiva all’applicazione in diversi campi: non solo le criptovalute, ma anche quelli sopra menzionati dell’esercizio delle libertà politiche, della privacy e dell’identità digitale. All’interno del workshop, esaminando alcune di queste sperimentazioni, ci si domanderà se le caratteristiche tecniche siano di per sé idonee a garantire la maggiore democraticità e conformità delle piattaforme alla tutela dei diritti. In caso di risposta negativa, si cercherà di capire quali condizioni regolative possano condurle verso una maggiore tutela delle libertà inviolabili.

12. Interventi del workshop:

- Ana Sofía Acosta Alvarado
Modalità emergenti di organizzazione per una governance alternativa nelle piattaforme digitali 
- Maria Francesca De Tullio ed Erica Vaccaro
Le piattaforme di partecipazione politica e il voto elettronico. Il caso del voto via blockchain promosso dal Comune di Napoli
- Francesca Niola
Intelligenza artificiale e ambiente: scontro o simbiosi?
- Maria Orefice
La condotta anticoncorrenziale di Amazon nelle pratiche di business e le ripercussioni sui consumatori
- Sandro Picarone
L’età del “consenso digitale” previsto dal GDPR: il delicato rapporto tra minori e sicurezza online.

Gli interventi saranno seguiti da un breve dibattito.

13. Diversità del workshop: Il workshop sarà organizzato da giovani professionisti e studiosi della governance di Internet e delle nuove tecnologie con particolare riferimento alle problematiche connesse ai diritti digitali, tra i quali la tutela della privacy, i diritti dei minori, la democrazia partecipativa e la tutela della concorrenza.
L’organizzazione del workshop assicura una variegata distribuzione geografica su tutto il territorio nazionale ed europeo. Gli speaker selezionati garantiscono anche una piena rappresentatività di genere e di competenze, maturate sia come PhD, sia come componenti di istituzioni partecipative, sia con il conseguimento di Master, sia per il tramite delle proprie esperienze professionali e della partecipazione a diversi convegni, in Italia e all’estero, incluse le precedenti edizioni dell’IGF (edizione italiana e globale) e dell’Eurodig.