Informazione pubblica e cittadinanza digitale: aspetti critici e buone pratiche per cittadini e nuovi cittadini

INFORMAZIONE PUBBLICA E CITTADINANZA DIGITALE: ASPETTI CRITICI E BUONE PRATICHE PER CITTADINI E NUOVI CITTADINI

1. Il titolo della proposta di workshop: Informazione pubblica e cittadinanza digitale: aspetti critici e buone pratiche per cittadini e nuovi cittadini

2.Formato del workshop proposto, da scegliere tra: 6) Panel;

3. Temi del workshop: 5) privacy, diritti e cittadinanza digitale;

4. Sottotema del workshop: 5.1 Cittadinanza digitale, discriminazione e vulnerabilità in rete

5. Promotore del workshop: Francesco Romano (CNR IGSG)

6. Organizzatori del workshop: Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IGSG)

7. Speakers del workshop: Ginevra Peruginelli/Sara Conti (CNR IGSG Firenze);
Chiara Fioravanti (CNR IGSG Firenze);
Alessandro Lovari (Università di Cagliari);
Vittorio Di Tomaso (CELI Language Technology Torino)
Viviana Patti (Università di Torino)

8. Moderatori del workshop: Sebastiano Faro (CNR-IGSG) e Francesco Romano (CNR-IGSG)

9. Rapporteur del workshop: Francesco Romano (CNR-IGSG)

10. Rilevanza del workshop: La tematica individuata va ad impattare il tema della cittadinanza digitale perché non ci può essere vera cittadinanza né tanto meno democrazia se i cittadini, anche quelli più vulnerabili, come ad esempio i nuovi cittadini migranti, non possono reperire online informazioni giuridiche e informazioni provenienti dalle istituzioni in modo semplice, gratuito, potendo fare affidamento sulle informazioni trovate e potendo comprenderne il significato (specie quando si tratti di norme o procedure amministrative). Ovviamente il tema della cittadinanza digitale è connesso anche alla possibilità di usare canali quali portali pubblici e social network per dialogare con le istituzioni. Inoltre sarà interessante verificare come la cittadinanza digitale possa essere favorita da tecnologie quali quelle del Trattamento Automatico del Linguaggio sia per aumentare le proprie capacità di reperire risorse informative in Rete, sia per contrastare i fenomeni di odio online.

11. Contenuto del workshop: Il workshop vuole verificare se gli strumenti e i contenuti veicolati dalle istituzioni pubbliche sono in grado di favorire percorsi di cittadinanza, specie in società sempre più multiculturali. In particolare, si vuole fare emergere l’importanza di una comunicazione di contenuti istituzionali chiari, accessibili, gratuiti, affidabili in Rete, ai fini della promozione della cittadinanza in generale e di quella digitale in particolare. Tale tema sarà declinato secondo diverse prospettive teoriche ma anche pratiche: il punto di vista degli esperti nell’accesso all’informazione giuridica, il punto di vista degli esperti nel trattamento dell’informazione istituzionale chiara ed accessibile (non solo valutando l’accessibilità tecnico-informatica ma anche quella linguistica in particolar modo per categorie vulnerabili quali i migranti), il punto di vista dell’esperto di comunicazione pubblica attraverso media specifici quali i social network, il punto di vista degli esperti nei sistemi di Trattamento automatico del Linguaggio visti come mezzi per aumentare la capacità dei cittadini di reperire risorse informative online ma anche come strumenti di difesa per il contrasto all’odio in Rete.

12. Interventi del workshop: Ginevra Peruginelli/Sara Conti (CNR IGSG), Accesso all’informazione giuridica per tutti;
Viviana Patti (Università di Torino), Strumenti automatici per il contrasto alla discriminazione online;
Alessandro Lovari (Università di Cagliari), PA social e pratiche di civic engagement;
Chiara Fioravanti (CNR IGSG), Comunicazione amministrativa user centered e nuovi cittadini;
Andrea Bolioli (CELI Language Technology) Strumenti di TAL per la fruibilità di servizi pubblici digitali.

13. Diversità del workshop: Il workshop (da 90 minuti con 5 interventi da 10 minuti l'uno e spazio per le domande) mette a confronto il punto di vista di ricercatori di diversi ambiti scientifici (giuristi, ingegneri e scienziati della comunicazione) nonché di imprenditori che si confrontano con il tema dell’uso delle tecnologie come opportunità per facilitare l’acceso di cittadini e imprese alle informazioni pubbliche e alla vita economica e sociale ma anche come mezzo per contrastare il fenomeno dell’odio online.